sabato 5 gennaio 2013

Bulli che volano...

Se si vuole un libro sul bullismo che non conceda spazio né al vittimismo e neanche al compiacimento del raccontare l'aguzzino, allora bisogna leggere “Camminare, correre, volare” di Sabrina Rondinelli per EL. Asja, la protagonista ha quattordici anni, l'aria spavalda di chi vive troppo presto e troppo in fretta una maturità che non possiede. Abita in un quartiere popolare con una madre sempre depressa, esce di nascosto, ruba nei centri commerciali. A scuola va male e si accanisce contro una compagna, Maria, troppo studiosa e troppo per bene. Asja è una ragazza difficile. Abituata a non contare su niente e su nessuno, fa la dura e cerca il consenso delle amiche solo per nascondere la sua fragilità. Nel silenzio di tutto quello che circonda le due ragazze, amici, scuola, genitori, troppo occupati per accorgersi di qualcosa, tra lei e Maria la tensione cresce di giorno in giorno, fino a trasformarsi in violenza. La bolla esplode e Maria riceve finalmente l'aiuto di cui ha bisogno, ma continua a sentirsi umiliata e indifesa. Da parte sua Asja si ritrova sola, abbandonata dalle amiche e messa alle strette dagli adulti. Comincia cosi per entrambe una ricerca della propria identità che prende strade differenti. Per Asja è la scoperta di dover affrontare i punti oscuri della propria esistenza personale, per Maria la necessità di superare ostacoli che si è posta lei stessa e che le impediscono di essere a proprio agio in mezzo agli altri. Se un merito c'è in questo libro è una fedele comprensione del mondo dei ragazzi preadolescenti: sprezzanti all'apparenza e fragili nella sostanza, disponibili a trovare strade e deboli nel cercarle. Non scontato (nella realtà) il buon esito finale: le due protagoniste ce la fanno ma quanti potenziali giovani protagoniste (e protagonisti) di storie simili cedono le armi e si lasciano travolgere dalla difficoltà di crescere.

Nessun commento: