sabato 5 gennaio 2013
Io sono Febbraio
Quando l'inverno non vuole mai finire e congela il cuore e l'anima degli
adulti di una città sepolta nella neve e nel ghiaccio, bisogna fare
qualcosa. Così Thaddeus, il protagonista del libro “Io sono Febbraio” di Shane Jones, edito per i tipi di ISBN Edizioni,
decide di ribellarsi dichiarando guerra a Febbraio, uno spirito
misterioso che si accanisce contro la popolazione vietando il volo di
aquiloni e mongolfiere. In questa visionaria vicenda allegorica e dalla
potente forza immaginativa, l'inverno è la stanchezza, il desiderio di
abbandono, la volontà di cedere e di lasciarsi poco per volta congelare
in un mondo freddo e senza speranza. Eppure sotto le ceneri cova un
desiderio ardente che viene risvegliato da aromi e luci: straordinari i
personaggi della 'ragazza che sapeva di miele e di fumo'
e il sentore di menta che circonda la coppia di Selah e Thaddeus Lowe.
Tutto è simbolo: i tentativi di volo librato, il viaggio di Thaddeus,
l'incontro con Febbraio, la sua doppia, speculare esistenza.... Tutto è
sfuggente, misurato, evanescente, mescolato a impressioni di incredibile
vivezza e crudezza, come in un sogno che a tratti vira in incubo. Ma
c'è una pagina che aiuta a decifrare la caratura complessiva di questo
racconto terapeutico: è la “Lista di artisti che hanno creato Mondi Fantastici nel Tentativo di Curare Attacchi di Tristezza”.
Tra gli altri, ai primi posti c'è italo Calvino, Gabriel Garcia Marquez
e Jorge Louis Borges. Come a dire che le favole non sono semplici
strutture narrative, come hanno voluto farci credere gli strutturalisti e
i loro amici, che qui si possono identificare con sacerdoti strani che
immolano la felicità sull'altare della cieca obbedienza a Febbraio.
Bensì sono curative, umane e bisognose di calore: basta volerlo. In
fondo Thaddeus riesce a sconfiggere Febbraio quando decide che la
primavera sta arrivando, anche se tutto intorno a lui è ancora fosco
cielo d'inverno. Io sono Febbraio è un libro da non lasciarsi sfuggire.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento