Thanatos Athanatos, uscito nei giorni scorsi in formato elettronico presso Narcissus Selfpublishing,
descrive l'attimo finale di una vita. Il momento è misterioso,
tremendo e possente al tempo stesso. Domenico Laghenati, musicologo,
uomo dalla multiforme esperienza, lo affronta, solitario, attraverso
brandelli di ricordi che si affacciano alla sua mente prima di perdersi
nella morte.
Attraverso un mosaico sfaccettato, ostico a tratti,
emerge poco per volta un filo rosso, la musica, che nel corso
dell'esistenza del protagonista si è definito come ricerca, dolore,
disperazione ma anche come gioia, meta, speranza.
Ora che Laghenati
sta per arrivare al traguardo, che cosa succederà di lui? Che cosa
rimarrà del suo lavoro, delle sue relazioni, dei suoi studi? Che cosa
lo aspetta?
L'esito non è scontato, la risposta è totalmente
incerta. Ma l'atteggiamento che ha maturato nei confronti della vita e
dei suoi casi, contrassegna una visione del mondo che si dispiega poco
per volta attraverso la rievocazione, sempre più frammentaria, sempre
più pressante e sempre più rivelatrice.Il libro, il quarto della Tetralogia (per sapere che cosa è la Tetralogia vai al sito www.aratoalberto.net ) suggerisce dunque una pista di meditazione sull'ultima tappa della vita dell'uomo. Dopo Il volo delle Api Bianche (sempre in libreria elettronica www.ultimabooks.it)
e Thanatos Athanatos mancano ancora i due lilbri centrali: Angelica Vox
e Misteri d'Amore (i titoli per ora sono provvisori). I testi sono in
scrittura e un giorno (speriamo) il progetto sarà completo.
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